Maria Teresa Carrozzo e Angiola Letizia

Ricordo di Maria Teresa Carrozzo e Angiola Letizia

Questo intervento è l’adattamento della testimonianze delle Professoresse Maria Teresa Carrozzo e Angiola Letizia raccolte telefonicamente da Paola Manacorda.

Michele Sce fu a Lecce dal 1976 al 1978, Professore straordinario sulla Cattedra di Istituzioni di Geometria Superiore della nostra Università. Contribuì, sotto la guida dell’allora Rettore Saverio Mongelli, al rafforzamento della Facoltà di Scienze, a quei tempi formata dai due corsi di Laurea in Matematica e in Fisica.
Per questa sua attività l’Università, nel 25-esimo anniversario della istituzione della Facoltà di Scienze, che cadeva nel 1992, lo incluse tra coloro ai quali consegnare una medaglia, per ringraziarli per i loro contributi all’Ateneo, medaglia che venne consegnata nel 1994 alla moglie.
Oltre all’attività didattica, in quel periodo lavorò anche per rafforzare e rendere più funzionali due fondamentali strutture dell’Università.
Innanzitutto il Centro di Calcolo, di cui fu Direttore fino al 1978, con la Presidenza di Maria Teresa Carrozzo, con la quale, in mezzo a molte difficoltà e lotte di potere, ma con il pieno sostegno delle autorità accademiche, aveva instaurato una proficua collaborazione ed una duratura amicizia personale.
Ma contribuì anche al processo di trasformazione della Biblioteca di Matematica, che sarebbe sfociato una decina d’anni dopo in una sua completa automazione. Convinto della necessità applicare criteri simili anche alla Biblioteca delle Facoltà Umanistiche, ottenne dal Rettorato due borse di studio per realizzarne l’automazione.
Il suo ambizioso obiettivo era in realtà quello di mettere in rete tutte le biblioteche pubbliche leccesi, comprese quelle degli Enti Locali e dei Musei cittadini, obbiettivo forse troppo avanzato per l’epoca.
Fu attivo anche nella organizzazione delle Scuole estive di Informatica, la cui prima edizione, quella del 1972, fu diretta da Alfio Andronico. Nel 1978 organizzò lui stesso una Scuola estiva di Informatica e fino al 1983 collaborò alle successive edizioni di tali scuole.
Anche dopo il trasferimento all’Università di Torino continuò a mantenere un rapporto di consulenza con l’Università di Lecce, e di tutta l’esperienza leccese conservava un ricordo vivo e grato, anche per le importanti e durature amicizie personali stabilite in quegli anni.